FIRENZE HOTEL PALAZZUOLO GIARDINI DI BOBOLI

Questo parco, dietro Palazzo Pitti, si adagia gradualmente lungo la pendenza delle colline di Boboli (320.000 metri quadrati) ed è accessibile anche dalla piazza. Il nome probabilmente deriva da "Borgoli" o "Borgolini", famiglia che possedeva case e terreni in quest'area.

La fama dei Giardini di Boboli tuttavia ha avuto origine con i Medici, che incaricaronno Niccolò Pericoli, soprannominato il "Tribolo", della progettazione del giardino. Tra il 1150 e il 1558 - anno in cui l'artista morì – egli creò Boboli, il suo capolavoro di "architettura verde".

Preso a modello per tutti i giardini reali d'Europa, compresa Versailles, il parco è stato presto arricchito da creazioni di Buontalenti, da fontane e statue di Amannati, Gianbologna, Tacca e alla fine fu completato da Giulio e Alfonso Parigi (1631-1656).

I due architetti, padre e figlio, costruirono l'Anfiteatro in pietra, il viale denominato "Viottolone" e la piazza con l'Isolotto.

Il giardino fu aperto al pubblico nel 1776, per volontà di Pietro Leopoldo.